Postura e funzione visiva

Occhi e postura sono strettamente legati tra loro.

Il sistema visivo è il principale informatore del cervello, attraverso la vista possiamo  misurare le distanze e la profondità, garantendo un adeguato coordinamento oculomotorio.

Qualsiasi variazione nei recettori visivi può influenzare l’assetto posturale,  viceversa uno squilibrio posturale può produrre variazione all’equilibrio dei due occhi con conseguente problematica visiva.

Numerosi studi hanno evidenziato connessioni neurofisiologiche tra occhi, sistema vestibolare dell’orecchio (responsabile dell’equilibrio), il muscolo trapezio superiore, il muscolo sterno cleido mastoideo (dall’osso temporale alla clavicola e sterno) e i muscoli sub-occipitali.

Per il riflesso cervico-oculare (riflesso che consente di tenere fisso lo sguardo mentre si ruota il capo) durante l’inclinazione e la rotazione del capo a destra o a sinistra, si attiveranno i muscoli estensori, abduttori e rotatori esterni del corpo della stessa parte della rotazione e inclinazione del capo.

Se guardiamo a sinistra con il capo dritto, si attiveranno sempre  i muscoli estensori, abduttori e rotatori esterni  della parte destra del corpo.

Questo sta ad indicare che una posizione della testa non corretta può portare un ipertono dei muscoli degli arti inferiori e creare uno squilibrio posturale.

Molte volte problematiche alla vista dipendenti dalla postura  provocano l’insorgenza di episodi di mal di schiena, cervicale, mal di testa, dolori a varie parti del corpo.

L’osteopata, attraverso test visivi non diagnostici e un’attenta anamnesi, è in grado di verificare il distretto anatomico in disfunzione e ridurre significativamente gli eventuali sintomi legati ad essa.